Cheratiti del cavallo

Il cavallo, al contrario del cane, raramente è afflitto da problemi genetici o legati alla cattiva conformazione delle palpebre.

I SINTOMI
Quando un cavallo presenta sintomi di infiammazione agli occhi quali:
lacrimazione abbondante, secrezione, dolore e opacità più o meno estese sulla superficie oculare, conviene rivolgersi rapidamente ad un veterinario specializzato nel settore: potrebbe essere in agguato una malattia molto grave. Tra queste forse la più grave, per la possibile rapidità con cui può portare alla cecità dell’occhio interessato, è la cheratide micotica.

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I funghi presenti normalmente nelle scuderie, possono penetrare all’interno della cornea quando si verifica una piccola ferita. Tanto piccola da passare spesso inosservata e da guarire rapidamente. Il fungo resta così sotterrato all’interno del tessuto, dove, specialmente se ci sono condizioni favorevoli, come un abbassamento delle difese locali determinato da somministrazioni di colliri o pomate cortisoniche, cresce e si moltiplica. Spesso l’inizio della patologia è subdolo, ma nel giro di qualche giorno, il problema scoppia violentemente: la cornea diventa tutta opaca con zone in cui si formano delle vere e proprie placche biancastre (le colonie fungine). E’ presente epifora e notevole blefarospasmo. Quando la malattia è ancora in fase iniziale è possibile controllarla con una terapia medica molto intensa e lunga (farmaci locali applicati tantissime volte al giorno e farmaci sistemici).
Nei casi più gravi l’unica soluzione è quella chirurgica che consiste nell’asportazione di tutto il tessuto infetto e nella sua sostituzione con vari tessuti freschi o congelati (congiuntiva, membrana amniotica, cornea ecc)
I risultati sono in genere buoni e nella maggior parte dei casi l’animale riacquista una capacità visiva almeno parziale dall’occhio interessato.
Purtroppo non esistono misure preventive atte a eliminare i funghi dalle scuderie.

Un capitolo non ancora ben conosciuto delle infiammazioni della cornea del cavallo è quello delle cheratiti immunomediate. Come tutte le forme immunomediate la loro causa risiede in una alterata reazione dell’organismo a stimoli di varia natura. La cornea diventa opaca e vascolarizzata a vari livelli. La terapia a base di corticosteroidi o ciclosporina in genere è efficace, ma, per evitare recidive, spesso deve essere protratta per diversi mesi